Il Salento è una terra unica, dai paesaggi incantevoli ma anche ricca di storia e di cultura. Grazie alla sua posizione geografica, infatti, nei secoli ha attirato sulle sue coste numerose civiltà diverse, ognuna delle quali ha lasciato un segno indelebile nell’architettura e nelle tradizioni locali.
Per avere un assaggio delle tante meraviglie storico – culturali che si possono ammirare in Salento bisogna partire dalla sua città simbolo: Lecce.
Basilica di Santa Croce
Questa città ha un’origine davvero molto antica, risalente all’epoca romana. Per questo motivo sono presenti numerosi resti archeologici risalenti a quell’epoca, come ad esempio il Teatro e l’Anfiteatro Romano.
Ma la vera peculiarità di Lecce è il materiale con cui sono stati costruiti gli edifici del centro: la pietra calcarea leccese. Questa fu utilizzata soprattutto durante il periodo della dominazione spagnola, dando vita ad uno stile, il barocco, dove la fantasia e l’immaginazione prendevano il posto della classicità, che aveva dominato l’arte fino ad allora.
Passeggiando tra le vie, non si può che restare abbagliati dalla bellezza dei palazzi seicenteschi e delle chiese in stile barocco: i fregi e le ricche decorazioni, dove il colore bianco regna sovrano, non possono che lasciare tutti a bocca aperta.
Il centro storico della città si visita a piedi, perdendosi tra le vie del centro ricche di palazzi e di botteghe artigiane. Una sosta è d’obbligo in una delle tante pasticcerie che preparano uno dei dolci tipici di questa città: il pasticciotto.
Un altro monumento da non perdere è il castello, costruito nel 1539 per volere di Re Carlo V. Per molto tempo questo castello ha avuto una funzione difensiva ma oggi viene utilizzato per eventi culturali (mostre e manifestazioni di vario genere dedicate all’arte e all’enogastronomia).
Otranto
Dopo aver visitato Lecce, un’altra meta consigliata è la bellissima città di Otranto. Questa città vanta origini ancora più antiche di Lecce, che potrebbero risalire ad un periodo antecedente alla colonizzazione greca del territorio.
Perla del centro storico è senza dubbio la Cattedrale, costruita su edifici precedenti di epoca romana e paleocristiana, è stata riedificata molte volte a causa delle continue incursioni di popolazioni straniere che ebbero luogo nella città. Nel 1480, durante l’invasione turca, la chiesa fu trasformata in una moschea e molti dei tesori qui custoditi andarono distrutti per sempre.
Uno dei motivi per visitare la Cattedrale è il meraviglioso mosaico pavimentale contenuto al suo interno: uno dei più importanti di tutta Europa. Nel mosaico, di età medievale, vengono rappresentate numerose scene tratte dall’Antico Testamento, in particolare il cammino dell’uomo dopo la cacciata dal paradiso terrestre, fino alla sua salvezza spirituale. Si possono trovare rappresentate numerose figure diverse: animali, umani, figure fantastiche, motivi geometrici, tutti intrecciati tra loro in un capolavoro unico dal valore inestimabile.
Museo di Gallipoli
Oltre a visitare le due meravigliose città di Lecce e Otranto, chi ama la cultura in Salento troverà numerosi musei dedicati alle tematiche più svariate. A Gallipoli, ad esempio, è presente il Museo Civico “Emanuele Barba” che custodisce al suo interno numerose sezioni dedicate alla pittura ma anche all’archeologia, alla natura e alla zoologia. A Martano (nel Salento centro – orientale), invece, si trova il Museo della Civiltà del Lavoro ricco di fotografie e di reperti che testimoniano l’evoluzione del lavoro e dei settori produttivi nel territorio.
Gli amanti dell’archeologia non potranno non recarsi al Museo Civico Archeologico di Mesagne, uno dei più antichi di tutta la Puglia. Al suo interno reperti archeologici provenienti da tutto il Salento, dall’età preistorica fino all’epoca romana.
Ad Alezio, infine, si trova il Museo Civico Messapico. In questo prezioso museo si può imparare a conoscere una popolazione antica molto importante per il Salento: i Messapi.
Insomma, il Salento non è solo mare e divertimento, anche chi è alla ricerca e cultura avrà davvero l’imbarazzo della scelta.