Tutte le persone che sono state in Puglia avranno notato tutte le torri antiche che si trovano lungo la costa. Il Salento, così amato per il suo mare caraibico, in passato, è stata una terra soggetta a tanti attacchi e invasioni via mare da parte di saraceni o pirati.
Torri costiere salentine: le caratteristiche
E le maestose torri che ancora oggi possiamo ammirare avevano una doppia funzione: quella di avvistare i vascelli dei corsari e quella di essere un punto di riferimento per le “navi amiche”. In genere, c’erano 4 militi che facevano il presidio sulla torre, più un uomo a cavallo nell’area circostante, pronto a dare immediatamente l’allarme, in caso di pericolo.
Le torri erano armate da colubrine, mortaletti e falconetti. L’obiettivo dei militi della torre era di ritardare l’invasione nemica verso l’entroterra. Queste costruzioni risalgono al periodo che va dal 1400 al 1500. Il Salento, in totale, conta 76 torri di avvistamento solo nella provincia di Lecce. Tutte possiedono una cisterna al piano terra, in cui si raccoglieva l’acqua piovana che arrivava dal terrazzo. Sulla terrazza, invece, è sempre presente una guardiola e caditoie di varie grandezze.
Da Tiggiano a Leuca ci sono tante torri che erano importanti per la difesa e, alcune di queste sono state distrutte o abbandonate. Ma la loro storia è davvero interessante.
Continua a leggere se vuoi saperne di più su queste misteriose torri.
Torre Nasparo
Torre Nasparo ha tanti nomi. È conosciuta anche come Naspre o Lissano ed è una fortificazione che si trova nel comune di Tiggiano, poco distante da Santa Maria di Leuca.
Ricade nel Parco naturale regionale della Costa di Otranto. La torre è stata costruita nel XVI secolo mentre dominava in Puglia la dinastia spagnola. Il primo torriero fu il caporale Gio Martinez.
Il diametro della torre è di 11 metri e ha una base conica come tutte le torri, ma dal cordolo in poi diventa a forma cilindrica. Anche qui è visibile una cisterna e si vedono tracce di un colatoio. Si trova a 129 metri di altezza dal livello del mare ed è in una posizione strategica perché da qui è possibile scrutare fino a Capo d’Otranto.
Torre del Ricco
Proseguendo verso Sud, troviamo un’altra torre nel comune di Corsano. Precisamente nella Contrada Guardiola, si trova Torre del Ricco a circa 50 metri dal mare, ad un’altezza di 60 metri. Il rudere, purtroppo è in stato di abbandono. In passato, comunicava con le torri limitrofe. Fu costruita nel 1569 da privati e, inizialmente si chiamava Torre del Rio.
Torre di Novaglie
Anche questa torre è stata completamente distrutta e, forse, la sua assenza la rende così interessante. La base era circolare con un diametro di circa 15 metri.
Torre Montelungo
Torre Montelungo era un’altra torre costiera di avvistamento che oggi non esiste più. Si trovava a Gagliano del Capo, sulla falesia Montelungo. Fu costruita nel 1584 per ordine di Carlo V e, come tutte le altre torri, serviva ad avvistare pirati e saraceni che minacciavano in passato il Salento. Le uniche testimonianze disponibili su questa torre risalgono al 1584.
Torre Specchia Grande
Questa torre si trova a Corsano e dista 330 metri dal mare e si trova a 130 metri d’altezza. È stata restaurata di recente ed è circondata da un panorama pazzesco caratterizzato da uliveti e dalla macchia mediterranea. Fu costruita nel 1563 dall’Università di Corsano.
Si racconta che in una notte di novembre del 1626 il caporale Angelo Licchetta fu ucciso da nu fulmine. Oggi, accanto alla torre, si trova una vecchia caserma militare, utilizzata come magazzino durante le guerre mondiali. Oggi la torre è un importante centro di accoglienza e di informazioni per i turisti e qui si svolgono tante attività culturali ed eventi musicali molto importanti. Questa torre ha una base rotonda e in questi anni è stata ristrutturata e intonacata più volte e la scala esterna è stata fatta in un’epoca successiva alla sua costruzione.
Torre demolita di Leuca
Questa è un’altra torre che è stata distrutta nei secoli passati. Fu costruita nel 1565 per volere di Filippo II, re di Napoli. Si trovava a Punta Meliso e probabilmente è stata distrutta nel 1864 per costruire, al suo posto, un faro.
Torre dell’Omomorto
Torre dell’Omomorto si trova a Castrignano del Capo, in una frazione di Santa Maria di Leuca, in una altezza di 11 metri a cinquanta metri dal mare. Anche questa torre è in stato di abbandono, infatti, è chiamata anche Torre vecchia.
È stata chiamata Torre dell’Omomorto ovvero “dell’uomo morto” perché vi sono stati ritrovati dei resti umani.
Ci sono molti documenti storici che parlano di questa torre, risalenti al 1569. Sembra sia stata costruita nel 1555 da Andrea Gonzaga. Tra tutte le torri di questa zona, era probabilmente la più importante per la difesa e, quando fu danneggiata a causa di eventi atmosferici, fu fatta ricostruire. Nel 1846 fu disarmata.
Strutturalmente è classificata come torre a martello ed è leggermente più grande delle altre tori con un diametro di 16 metri e mura spesse 5 metri. L’ambiente interno è a forma di cupola e nelle mura è stata ricavata una scala che porta sulla sommità dell’edificio.