Il parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase è un parco regionale ricco di biodiversità che si trova nel sud Salento.
La sua istituzione è relativamente recente, infatti, è risalente al non lontano 2006 e deliberata dalla Legge Regionale numero 30, datata 26 ottobre 2006. Inoltre, dal 29 luglio del 2009 il parco naturale è provvisto di un apposito consorzio dedicato alla sua gestione. Quest’ultimo ha la sua sede all’interno del castello di Andrano.
La storia del Parco
È importante sottolineare che l’area in questione nasce proprio dalla grande forza di volontà messa a servizio della tutela di un patrimonio naturale davvero unico e dall’altissimo valore scientifico e culturale. Il tutto senza considerare il desiderio legato alla valorizzazione del territorio adottando un approccio il quanto più possibile ecosostenibile. In questo modo, viene assicurata la tutela della biodiversità e, al contempo, promossa l’economia del territorio. Oltretutto, la precedentemente citata legge numero 30 oltre a istituire il parco stesso, prevede una burocrazia più veloce per quanto concerne le procedure di amministrazione e promozione delle attività attraverso il fondamentale coinvolgimento delle realtà locali.
Infine, è importante specificare come il Parco Naturale Regionale Costa Otranto racchiude numerosi siti importanti a livello comunitario tra cui, Costa Otranto – Santa Maria di Leuca, Boschetto di Tricase e Parco delle querce di Castro. Stiamo parlando di una superficie davvero estesa, infatti, si tratta di ben 3227 ettari, di cui 57 chilometri circa distribuiti a sulla costa orientale del Salento. A tal proposito, questo parco naturale è anche quello maggiormente esteso se paragonato alle altre aree verdi situate in provincia di Lecce. I comuni che comprende sono addirittura 12, ovvero: Tricase, Otranto, Tiggiano, Santa Cesarea Terme, Ortelle, Alessano, Gagliano del Capo, Andrano, Diso, Castrignano del Capo, Castro e Corsano.
Parco Otranto – Leuca: l’area protetta
Tutto il territorio appartenente al parco è sviluppato su di un grandissimo sito d’interesse comunitario. Inoltre, racchiude o unisce ulteriori 4 siti differenti, tutti rilevanti a scopo conservazionistico e anch’essi definiti S.I.C., ovvero Siti d’Interesse Comunitario. Tutto questo viene stabilito da un’apposita direttiva habitat, la 92/43 CEE. In ogni caso, la stragrande maggioranza dell’area protetta è sita lungo la costa e vanta un’importante varietà ambientale. Infatti, all’interno del parco si trovano vaste pinete, boschi di leccio, antichi pascoli, zone popolate dalla quercia spinosa, garighe e rupi a strapiombo sullo splendido mare salentino.
Il ruolo della biodiversità: flora e fauna
La flora del parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase è davvero ricchissima di endemismi facenti parte della cosiddetta lista rossa nazionale, ma anche di specie trans-ioniche e trans-adriatiche capaci di esaltare il valore dell’intera costa pugliese. A tal proposito, è bene sottolineare come in questi luoghi vivano delle vere e proprie rarità della botanica, tra cui rientrano la Fiordaliso di Leuca, la Campanula pugliese, l’Efedra e l’Alisso di Leuca.
Diversamente, complice la presenza di fenomeni di carattere erosivo, all’interno del parco vengono racchiuse moltissime grotte costiere, anche semisommerse, che sono in grado di ospitare una grande varietà di specie animali. Infatti, in questa area, nonostante sia molto raro, è possibile ammirare alcuni esemplari del mammifero più raro a livello europeo, ovvero la foca monaca.
Il parco naturale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca è un’area protetta da non perdere, ma anche da salvaguardare nel migliore dei modi al fine di tutelare la sua grande biodiversità. Il tutto senza valutare l’importante aspetto paesaggistico, che ancora oggi rende il territorio salentino davvero unico, nonché un’apprezzatissima meta turistica per moltissimi visitatori ogni anno.